Lo aveva detto: “E’ arrivato il momento di far divertire un po’ la gente”. Roberto Mancini è stato di parola. La sua Nazionale ha dato spettacolo, regalando una serata di festa a tutti gli italiani e iniziando nel migliore dei modi il suo cammino nel primo Campionato Europeo itinerante della storia. Un Europeo che ha preso il via da Roma, in uno Stadio Olimpico purtroppo solo al 25% della sua capienza, ma che ha esultato per i gol di Immobile e Insigne e ha trascinato gli Azzurri ad una vittoria che li porta al comando del girone e con un piede negli Ottavi di finale: “E’ stata una buona partita – il commento del Ct – in questi match serve tutto e c’è stato anche l’aiuto del pubblico. La squadra ha giocato molto bene. Era importante cominciare bene qui a Roma – dice ancora Mancini – ed è una soddisfazione per noi e per tutti gli italiani. E’ stata una bellissima serata, spero ce ne siano tante altre”.
Il nono successo utile consecutivo è il più prezioso e vale un’ipoteca sul passaggio del turno: “Siamo consapevoli di avere un’ottima squadra e possiamo migliorare molto. Abbiamo ragazzi giovani che giocano in Serie A da pochi anni, queste partite sono importanti per fare esperienza”. E se le Turchia non ha fatto una bella figura, il merito è soprattutto dell’Italia: “Non è una squadretta – sottolinea Mancini – ha giocatori di talento”.
Nello stadio che lo ha visto protagonista di un’ottima stagione con la maglia della Roma, Leonardo Spinazzola ha confermato di avere una marcia in più. La palma di migliore in campo è il giusto riconoscimento per quello che è diventato uno dei migliori esterni del mondo: “E’ stata una partita perfetta – l’analisi del numero 4 azzurro – tre reti e zero gol subiti. Abbiamo giocato un grande calcio e vedere i tifosi sugli spalti è stata un’emozione incredibile”.
Risentire il calore del pubblico dà più stimoli a chi va in campo, lo conferma anche Leonardo Bonucci: “Con tutta questa gente intorno è tutto un altro calcio, il cuore che abbiamo noi italiani è sempre acceso. Ora prendiamo le cose positive, cancelliamo il resto e pensiamo alla prossima partita. La gara di apertura me la immaginavo così, ma questa è solo la prima tappa di un lungo percorso, quindi piedi per terra e grande umiltà. Qui le partite sono ravvicinate e gli altri ci conosceranno sempre di più. Ma siamo consapevoli che con quello che abbiamo messo in campo stasera ce la giochiamo con tutti”.
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